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Funghi prataioli

Di : | Commenti disabilitati su Funghi prataioli | On : 15 Settembre 2017 | Categoria : Come cucinare

funghi prataioli

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Funghi prataioli

I funghi prataioli sono molto conosciuti nella cucina italiana, si possono raccogliere nei prati e nelle radure, hanno un sapore molto delicato e dolciastro. Il segreto per una buona riuscita della loro preparazione è cucinarli freschi appena raccolti anche se resistono in frigorifero per 1 – 2 giorni.

Funghi prataioli ricette

Esistono diversi modi per cucinare i funghi prataioli anche in abbinamento con con altri prodotti come ad esempio l’insalata di prataioli e spinaci, si tratta di un piatto molto ricco di ferro e non necessita di particolari cotture in quanto i funghi si cuociono con il condimento al succo di limone, quindi è una ricetta di veloce esecuzione e facile realizzazione.

Un altro modo per gustare i funghi prataioli è il classico piatto dei prataioli trifolati, molto conosciuto nella nostra cucina ed estremamente pratico da eseguire. Una valida alternativa sono i prataioli in umido facendoli cuocere in poco sughetto di pomodoro, una ricetta molto gustosa e tradizionale.

Forse nessuno sa però che i prataioli si possono anche friggere, tagliandoli a fette abbastanza spesse e dopo averli sapientemente infarinati e pepati, questo piatto ha un gusto spettacolare perché abbina la semplice frittura ad un prodotto particolare come il fungo. In ogni caso si consiglia sempre prima di cucinarli di praticare una accurata pulizia della parte bassa del gambo e di asciugarli colando quanto più possibile i residui di acqua accumulatisi dopo il lavaggio anche se è preferibile passare un panno umido piuttosto che lavarli in quanto potrebbero perdere parte del loro naturale sapore.

I prataioli si possono cucinare anche al burro tritandoli e aggiungendo una besciamella per creare una salsa da condimento o un ripieno per pollo e in alternativa per guarnire bistecche ai ferri.

Nel caso in cui siamo in possesso di prataioli a cappelle larghe, possiamo adoperare una griglia per cuocerle sui braceri a fuoco vivo oppure nel grill del forno e con i gambi tritati si può realizzare una crema usata per riempire le cappelle già cotte. Come abbiamo potuto notare le alternative per cucinare i funghi prataioli sono molteplici in quanto è un tipo di fungo che si adatta a molte ricette anche come contorno ad altri piatti o tritato insieme ad altri elementi può essere utilizzato come crema di guarnizione o di riempimento.

Un primo piatto che possiamo consigliare sono gli spaghetti ai funghi prataioli i quali vengono abbinati alla pancetta e al prezzemolo per guarnire un primo di assoluta specialità italiana in quanto accompagna un tipo di pasta (gli spaghetti) che da noi sono il tipo più consumato in assoluto. In questa ricetta i prataioli la fanno da padroni perché costituiscono l’ingrediente principale che rende il sapore di questo piatto unico nel suo genere e inoltre abbinato alla pancetta aumenta in modo drastico il suo gusto mediterraneo.

Una classica ricetta molto antica dove i funghi prataioli la fanno da protagonisti sono i vasetti sott’olio dove questo prodotto trova un ambiente ideale di conservazione per poterlo consumare in tutti i periodi dell’anno, ai funghi in olio inoltre si può aggiungere un’adeguata quantità di peperoncino per chi ama il gusto piccante oppure delle foglie di menta fresca per aromatizzarne il sapore.

In ultimo ma non per ordine d’importanza, consigliamo la loro applicazione nelle pizze in quanto si adattano molto nella cottura in forno a legna, elettrico o gas regalando un sapore unico e particolare anche nel settore pizzeria. Non rimane che l’imbarazzo della scelta per un tipo di funghi che trovano applicazione in molteplici ricette sia nei contorni che nei primi e secondi piatti, ma anche in realizzazioni di ricette a lunga conservazione da utilizzare in alternativa come antipastini. Gli accostamenti del vino si aprono a diverse soluzioni con vino rosato o bianco secco.