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Mazze di tamburo

Di : | Commenti disabilitati su Mazze di tamburo | On : 2 Gennaio 2018 | Categoria : Come cucinare

Mazza di tamburo

Indice

Mazze di tamburo

Tanto belli quanto gustosi: i funghi conosciuti come mazze di tamburo infatti hanno un sapore delicato e ottimo, e una forma allungata che termina con una cappella di dimensioni medio-grandi. Il fungo deve essere necessariamente cotto, dato che crudo possiede un grandissimo tasso di velenosità. 

Caratteristiche delle Mazza di tamburo

Questi funghi sono facilmente riconoscibili, dato che da giovani hanno una cappella a forma di sfera, le lamelle bianche ed un gambo sottile, mentre quando maturano, la cappella diventa grande e piatta, le lamelle assumono una colorazione cipria e tendono a staccarsi dal gambo, e questa parte diventa molto più slanciata da non scordare la presenza di un anello nel gambo.
Il profumo ed il sapore saranno subito riconoscibili: sia l’aroma che il gusto sono sul nocciola, caratteristica che appunto permette di riconoscere facilmente questo fungo, che cresce in luoghi leggermente umidi, specie nei boschi di faggio o nei prati, e lo si può trovare con grande facilità nel periodo autunnale.

Pulire le Mazze di tamburo

Le mazze di tamburo sono un particolare fungo che, prima di essere cucinato, deve essere pulito completamente: il primo passaggio consiste appena raccolto nel staccare il fungo dal gambo, secondo passaggio nel lavarlo con grande cura, utilizzando solo dell’acqua fredda, sciacquarlo velocemente o passarlo con un panno umido sotto e sopra la cappella, dove spesso si trovano i residui di terra e qualche insetto. Terzo passaggio la cappella deve essere poi asciugata con un panno o dovrà essere lasciata ad asciugare da sola. 

Come cucinare le mazze di tamburo

Le mazze di tamburo possono essere cotte alla griglia, oppure anche essere arrostite, oppure potete cuocerle al forno dopo averle accompagnate con un ripieno di carne macinata e affettato, o ancora potete utilizzare questi funghi per condire il risotto allo zafferano. Coi funghi mazza di tamburo si possono preparare anche ottimi sughi e salse, utili per condire la pasta, come ad esempio le tagliatelle, così come possono essere conservate sott’olio e utilizzate in seguito. 

Da evitare invece di mangiarli crudi: questi funghi infatti hanno un potenziale velenoso medio, e se assunti in grandi quantità possono provocare lievi o medie intossicazioni, con dolori allo stomaco, nausea e diarrea. Anche cuocerli alla griglia è sconsigliato, dato che potrebbero rimanere delle zone del fungo crude, come quelle della cappella o le lamelle, che provocherebbero un’intossicazione.

Mazze di tamburo ricette

Ora si è pronti a cucinare le mazze di tamburo: qual è la migliore ricetta per poter preparare le mazze di tamburo, e poter sentire tutto il suo ottimo gusto? 

Mazza di tamburo impanata e fritta

Una delle ricette più facili e diffuse è di origine bolognese, e consiste nel friggere le mazze di tamburo, dopo averle impanate. 

Gli ingredienti che dovete usare, per quattro porzioni, sono:
– otto cappelle di mazze di tamburo
– due uova
– duecento grammi di parmigiano
– cento grammi di pane grattugiato
– succo di limone
– ed un pizzico di sale. 

Dopo che avete lavato accuratamente i funghi, o per meglio dire le cappelle, dovete rompere le uova in una ciotola, ed iniziare a sbatterle, utilizzando una forchetta. Aggiungete anche il parmigiano grattugiato, ma fate attenzione: per unirlo perfettamente alle uova, è consigliato aggiungerne piccole dosi e sbattere le uova, in maniera tale che non si formino dei grumi che di fatto potrebbero rovinare la cottura del fungo. Una volta che versate tutto il parmigiano, aggiustate le uova con un pizzico di sale, e continuate a sbatterle, in maniera tale che il sale si unisca perfettamente al composto. Contemporaneamente, versate in una ciotola il pane grattugiato, cercando di riempire completamente tutto il recipiente nel quale lo ponete.

Ora dovete prendere ogni singola cappella del fungo, e bagnarla col composto di uova, sale e formaggio grattugiato: cercate assolutamente di prestare la massima attenzione effettuando questo tipo d’operazione, dato che se bagnate poco il fungo, il pane grattugiato non si attaccherà. Se lo bagnate troppo, il fungo potrebbe non cuocere perfettamente, e diventare troppo impanato. 

Il fungo deve essere poi impanato: poggiatelo leggermente sul pane grattugiato, girandolo in maniera tale che sia completamente impanato, e se la quantità di pane grattugiato è troppa, rimuovete l’eccesso con una forchetta. Ponete a scaldare una quantità media d’olio di semi, e quando questo è abbastanza caldo, dovete semplicemente mettere i funghi a friggere.

Quest’operazione deve durare pochi minuti: girate ripetutamente il fungo, in maniera tale che cuocia da entrambi i lati, e l’impanatura non si bruci. Una volta cotti, poneteli in un piatto, che deve essere coperto da carta da cucina, in maniera tale che l’olio venga assorbito: aggiungete un pizzico di sale e versate una piccola quantità di succo di limone.