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Come cucinare finferle

Di : | Commenti disabilitati su Come cucinare finferle | On : 14 Giugno 2017 | Categoria : Come cucinare

Come cucinare finferle

Finferle

Le finferle o Cantharellus lutescens, sono dei funghi che nei periodi autunnali, dopo abbondanti piogge, crescono copioso nei boschi o si possono acquistare tranquillamente nei negozi specializzati. Chiamiamo con lo stesso nome di finferle o finferla pure i funghi appartenenti alla famiglia dei Cantharellus tubaeformis perchè quasi identici come aspetto.

Le finferle si presentano con gambo molto esile pieno di colore giallo-arancione per poi passare ad un cappello con incavo centrale e del diametro max di 5cm di colore bruno. Crescono in famiglie molto numerose.

Come pulire le finferle

Le finferle rappresentano un ottimo tipo di fungo che può esser utilizzato per preparate differenti ricette, sia appartenenti agli antipasti, che ai primi e secondi piatti, così come sono ottimi anche utilizzati come semplice antipasto.
Prima di poterli preparare però, è bene ricordarsi come questi particolari funghi devono essere puliti: il trucco sta nel sciacquarli sotto un getto d’acqua corrente fredda, eliminando ogni singolo residuo di terra presenti in essi, consiglio inoltre che negli esemplari più grandi di utilizzare un coltello per tagliarli a metà e controllare nell’incavo al loro interno la presenza di insetti.

Come conservare le finferle

Per mantenerli freschi, dopo la pulizia, bisogna inserirli in una ciotola e avvolgerla con della carta trasparente da frigo, inserendoli nell’elettrodomestico: procedendo in tal modo, si eviterà di rovinare i funghi, conservandoli quindi in maniera perfetta per alcuni giorni.
Un metodo di conservazione a lungo periodo sono le finferle surgelate, unica cosa prima di congelarle farle appassire in padella per alcuni minuti per evitare che prendano un gusto amarognolo, quindi evitate di congelarle da crude.
Altro metodo usato per conservare le finferle è tramite essicazione, per le finferle secche usate o un essicatore acquistabile in negozio oppure il forno di casa per 4 ore a temperatura bassa e tenendo lo sportello un pò aperto per far uscire l’umidità.
Ultimo metodo di conservazione sono le finferle sott’olio, anche se richiede un metodo di lavorazione più elaborioso.

Come cucinare finferle?

Come prima ricetta su come cucinare le finferle consigliamo la frittata dal gusto semplice e delicato.
Un secondo metodo di cottura, anch’esso molto utilizzato e sopratutto semplice consiste nel rosolare i funghi: questa metodologia generalmente è utilizzata per creare dei sughi, grazie ai quali sarà possibile condire perfettamente le varie pietanze, sia che si tratti di primi che di secondi piatti.
Il procedimento per prepararli in tal modo generalmente è sempre uguale, ed il primo passaggio consiste nel riscaldare un filo d’olio in un tegame, per poi inserirvi i funghi e lasciarli cuocere per qualche attimo.
Mentre cuociono, è importante evitare distrazioni e cercare di girarli più volte, in maniera tale che la cottura possa esser omogenea, senza che quindi vi siano errori che potrebbero di fatto rovinare la preparazione del piatto che si vuole creare.
Un piccolo consiglio, o trucco che dir si voglia, consiste nel seguire la cottura e, solo quando questa giunge alla metà, aggiungere gli altri ingredienti che spesso sono dei semplici ortaggi tagliati a fette: procedendo in tal modo, sarà semplice mescolare tra di loro i vari sapori, ed i sugo che si preparerà, così come gli ingredienti, assorbiranno diversi sapori, rendendo la ricetta molto gustosa e appetibile.

Sono quindi questi i metodi più diffusi e comuni, nonché i più semplici che riguardano la preparazione della finferla.