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Cucinare funghi trifolati

Di : | Commenti disabilitati su Cucinare funghi trifolati | On : 19 Marzo 2019 | Categoria : Come cucinare

funghi trifolati

Funghi trifolati

I funghi trifolati sono un piatto di origine piemontese molto semplice e gustoso, che si presta a molti usi. Infatti si accompagnano molto bene alla carne (soprattutto cacciagione), alla polenta e al pesce, altrimenti possono costituire un ottimo condimento per un risotto, oppure si possono servire come antipasto, ad esempio con crostini di pane abbrustolito.
I funghi che meglio si prestano alla trifolatura sono i funghi champignon, i pleurotus (anche detti orecchioni) e i porcini, ma se si preferisce preparare dei funghi misti, si possono aggiungere anche i finferli o chiodini.

funghi trifolati

Ricetta funghi trifolati

Ecco a voi la ricetta per fare i funghi trifolati: l’antipasto ideale per molti piatti della nostra tradizione.
Ingredienti per 4 persone
– 800 grammi di funghi misti
– 2 spicchi d’aglio
– tre o quattro rametti di prezzemolo
– 4 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
– 30 grammi di burro
– sale quanto basta
– pepe quanto basta

Preparazione

Per prima cosa, per preparare i funghi trifolati bisogna necessariamente che gli otto cento grammi di funghi vengano puliti: per far questo, bisogna eliminare la parte con terra del gambo, eliminando eventuali radici rimaste sui vari funghi, per poi lavarli accuratamente sotto un getto d’acqua a media potenza, strofinandoli in maniera tale che eventuali residui di terra vengano definitivamente eliminati.

Dopo averli lavati accuratamente, i funghi dovranno essere asciugati, lasciati a sgocciolare per qualche minuto, ed infine, affettati in maniera sottile, facendo attenzione a non ferirsi e sopratutto, facendo in modo che le varie fette siano tutte della stessa dimensione: a questo punto, in un tegame, occorrerà far sciogliere il burro con l’olio, e successivamente, inserire i funghi affettati, lasciandoli cuocere per qualche minuto.

Mentre i funghi iniziano a cuocere, occorrerà tagliare il prezzemolo in maniera minuziosa, aggiungendolo al tegame assieme ai fungi ed all’aglio: ora occorrerà mescolare delicatamente il tutto, e qualora lo si gradisca, sarà possibile versare nel tegame un bicchiere di vino, in maniera che i funghi s’insaporiscano maggiormente, lasciando il tutto a cuocere per circa dieci minuti a fiamma vivace e tegame coperto.

Terminata la cottura, sarà opportuno spegnere il fornello, aggiungere un pizzico di sale e lasciare i funghi nel tegame, in maniera che possano insaporirsi ancor di più, per poi esser serviti come seconda pietanza.

I funghi trifolati sono un ottimo secondo piatto che si accompagna perfettamente ad un buon piatto di pasta sempre ai funghi, ma anche ai secondi piatti a base di carne e formaggio, mentre per quanto riguarda il vino, un bianco fresco e vivace si accompagna perfettamente a tale pietanza.

Come cucinare Funghi trifolati

Se vogliamo servire i funghi trifolati come antipasto, esistono due modi semplicissimi per stuzzicare il palato dei nostri ospiti: il primo consiste nel preparare delle fette di pane abbrustolito che andremo a ricoprire con una cucchiaiata di funghi, un giro d’olio extravergine d’oliva e un pizzico di pepe nero; l’altro, invece ci consente, ad esempio, di riutilizzare della polenta già cotta, che taglieremo a fette e passeremo in forno per renderla croccante, prima di ricoprirla con i nostri funghi trifolati. Se si desidera, le fette di polenta condite si possono passare ulteriormente al forno con un po’ di formaggio saporito da far fondere.

Dove i funghi trifolati eccellono è certamente nella preparazione dei primi piatti, poiché si accompagnano bene a molti “arricchimenti” e sono adatti al riso, così come alla pasta di semola di grano duro e alla pasta all’uovo. Il piatto più classico è tagliatelle paglia e fieno con funghi trifolati, per il quale è consigliabile usare i funghi porcini. Questo stesso piatto, inoltre può essere arricchito con dello speck per renderlo ancora più gustoso o, se si desidera, si può tentare un abbinamento più particolare con i gamberi, per uno sfizioso primo piatto che faccia incontrare la terra con il mare. Tornando ad abbinamenti più classici, invece, si possono usare i funghi trifolati per arricchire il ragù alla bolognese e condire quindi sia pasta all’uovo sia rigatoni o altra pasta di grano duro. Un primo piatto un po’ più elaborato consiste nel preparare dei ravioli ripieni di spinaci e funghi che andremo a condire con i funghi trifolati. Per un risotto semplice, è sufficiente preparare una base di risotto appena sfumato con un po’ di vino bianco e unirvi i funghi trifolati cucinati a parte; se si desidera rendere il piatto più delicato, si può unire con successo una vellutata di zucca, che ben si amalgama al nostro risotto.

Per quanto riguarda i secondi piatti, i funghi trifolati sono un ottimo contorno per la carne in umido o grigliata, soprattutto la cacciagione, ma possono essere utilizzati anche per preparare delle gustose omelette, oppure per accompagnare alcuni piatti di pesce arrosto, come la spigola. Un piatto che certamente risulterà di grande impatto, e che richiede un po’ più di tempo per essere preparato, è il boeuf bourguignon, grande classico della cucina francese che abbina alle carni in umido il sapore tipico del bosco conferitogli dai funghi trifolati, che vanno preparati a parte e aggiunti a cottura quasi ultimata nella casseruola con la carne. Questo piatto può costituire un secondo molto ricco, oppure, accompagnato al riso costituisce un piatto unico. Inoltre, il sugo ottenuto nella preparazione può essere usato per condire con successo tagliatelle o pappardelle.

Per concludere su come cucinare funghi trifolati si può dire con certezza che i funghi trifolati conferiscono un tocco di sapore unico e particolare a molti piatti.